Decreto coesione 2024: bonus assunzioni giovani under 35
Il Decreto Coesione 2024, convertito in Legge n. 95/2024, introduce una serie di interventi significativi per favorire la crescita economica, ridurre le disparità territoriali e migliorare l’inclusione sociale e lavorativa. Tra le varie misure, spiccano gli incentivi per l’assunzione di giovani under 35, progettati per stimolare l’occupazione giovanile attraverso agevolazioni contributive per i datori di lavoro.
Decreto Coesione 2024: dettagli del Bonus Assunzioni Giovani Under 35
Il decreto prevede specifici esoneri contributivi per le aziende che assumono giovani under 35. Le principali caratteristiche dell’incentivo sono:
- Destinatari: Giovani di età inferiore ai 35 anni, inoccupati o disoccupati da almeno sei mesi.
- Tipologia di contratto: Contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, inclusi quelli a tempo parziale.
- Durata dell’incentivo: Fino a 36 mesi, con possibilità di estensione in base a specifiche disposizioni regionali o settoriali.
- Entità del bonus: Esonero totale o parziale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 8.000 euro annui per ciascun lavoratore assunto.
Requisiti per le aziende
Per accedere al bonus, le aziende devono soddisfare determinati requisiti:
- Regolarità contributiva: Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
- Contratto valido: Il rapporto di lavoro deve rispettare le condizioni previste dalla normativa vigente.
- Assenza di licenziamenti: Non aver effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nei sei mesi precedenti l’assunzione del giovane.
- Settori agevolati: Alcuni settori, come quelli operanti in aree svantaggiate o coinvolti in progetti di innovazione, possono avere priorità nell’accesso al bonus.
Procedura per richiedere il bonus
Le aziende interessate possono seguire questi passaggi per richiedere l’incentivo:
- Registrazione sul portale INPS: Accedere alla piattaforma ufficiale dell’INPS previa registrazione.
- Presentazione della domanda: Compilare e inviare la richiesta, allegando i documenti necessari, come il contratto di assunzione e l’autodichiarazione del giovane.
- Verifica e approvazione: L’INPS effettuerà le verifiche del caso prima di confermare l’erogazione del bonus.
Vantaggi per giovani e imprese
Il Decreto Coesione 2024 offre benefici sia ai giovani che alle imprese:
- Per i giovani: Aumenta le opportunità di accesso al mercato del lavoro con contratti stabili e prospettive di crescita professionale.
- Per le imprese: Riduce il costo del lavoro, incentivando l’investimento nel capitale umano senza gravare eccessivamente sui bilanci aziendali.
Decreto Coesione 2024: le altre misure introdotte
- PROMOZIONE DELL’AUTOIMPIEGO
- Finanziamenti agevolati e a fondo perduto per giovani e donne che avviano una nuova attività imprenditoriale.
- Servizi di consulenza e formazione gratuiti, volti a supportare lo sviluppo delle competenze imprenditoriali.
- Creazione di un fondo dedicato per sostenere startup innovative, con particolare attenzione ai settori digitali e green.
- SOSTEGNO ALLE AREE SVANTAGGIATE
- ZES (Zone Economiche Speciali): incentivi fiscali e amministrativi per attrarre investimenti in specifiche aree del Paese.
- Credito d’imposta per gli investimenti: agevolazioni per le aziende che investono in beni strumentali o nuovi impianti in regioni economicamente depresse.
- SUPPORTO ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE
- Bonus formazione: contributi per le imprese che formano i dipendenti su competenze digitali o legate alla sostenibilità ambientale.
- Sgravi fiscali per l’adozione di tecnologie green e per progetti di efficienza energetica.
- MISURE PER LA COESIONE SOCIALE
- Reddito di Inclusione Giovani (RIG): un sussidio temporaneo rivolto ai giovani a rischio di esclusione sociale.
- Programmi di reinserimento lavorativo per disoccupati attraverso tirocini, formazione e contratti di ricollocazione.
- SEMPLIFICAZIONE E SNELLIMENTO BUROCRATICO
Digitalizzazione delle procedure amministrative per l’accesso agli incentivi.
Istituzione di sportelli unici territoriali per il supporto ad aziende e cittadini.
- FONDI PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE
- Investimenti in università e centri di ricerca con progetti mirati allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia.
- Partnership pubblico-private per favorire il trasferimento tecnologico alle imprese.
- SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE (PMI)
- Accesso agevolato al credito attraverso garanzie statali.
- Riduzione degli oneri fiscali per le PMI che assumono o investono in aree svantaggiate.